lunedì 28 gennaio 2013

L'IMPOLLINAZIONE

L'impollinazione è il trasporto di polline dalla parte maschile a quella femminile dell'apparato riproduttivo (contenuto nei coni o nei fiori) della stessa pianta o di piante diverse. L'impollinazione rappresenta il principale meccanismo di riproduzione delle Gimnosperme e delle Angiosperme.

Un'ape coperta di polline su un fiore
Esistono due tipi principali di impollinazione:
  • l'autoimpollinazione o impollinazione autogama, si verifica allorquando il polline passa direttamente dall'antera di un fiore allo stigma dello stesso fiore. Le piante che praticano questo tipo di impollinazione sono dette autogame.
  • la impollinazione incrociata o impollinazione eterogama, si verifica allorquando il polline viene trasportato dall'antera di un fiore allo stigma del fiore di un individuo differente della stessa specie. Le piante che praticano questo tipo di impollinazione sono dette allogame.
Il trasporto può essere mediato da diversi vettori:
  • insetti (impollinazione entomogama o entomofila)
  • uccelli (impollinazione ornitogama o ornitofila)
  • pipistrelli (impollinazione chirotterogama)
  • piccoli marsupiali e mammiferi (v. altre forme di impollinazione zoogama)
  • molluschi (v. altre forme di impollinazione zoogama)
  • vento (impollinazione anemogama)
  • acqua (impollinazione idrogama)
  • uomo (impollinazione artificiale).L'autoimpollinazione è il processo nel quale il polline cade dalle antere sugli stimmi dello stesso fiore.
  • L'autoimpollinazione è possibile solo nei fiori ermafroditi, ma è spesso impedita da barriere fisiche o chimiche.
    L'autoimpollinazione è frequente nelle piante annue a vita breve ed è addirittura obbligata nelle specie cleistogame (piante con fiori che non si schiudono).
    Nella maggior parte dei casi esistono adattamenti per evitare l'autoimpollinazione, meno vantaggiosa dell'impollinazione incrociata che favorisce la comparsa di nuove combinazioni genetiche.
    Le angiosperme hanno evoluto particolari meccanismi per evitare l'autoimpollinazione. Uno di questi è la produzione di fiori unisessuati su individui di sesso diverso (specie dioiche). Nelle specie con fiori ermafroditi e in quelle monoiche sono noti altri meccanismi. Uno dei più frequenti è la maturazione delgineceo e dell'androceo in tempi diversi: fenomeni definiti rispettivamente proteroginia e proterandria.
    Un altro meccanismo è l'autoincompatibilità, cioè l'impossibilità per una pianta bisessuale di produrre zigoti con il suo stesso polline. L'autoincompatibilità è geneticamente controllata in molte specie da alleli multipli di un gene chiamato S. Si riconosce sia l'autoincompatibilità gametofitica sia l'autoincompatibilità sporofitica.

    [modifica]Geitonogamia

    La geitonogamia si riscontra quando il polline dell'antera di un fiore è trasportato sullo stimma di un altro fiore della stessa pianta, che viene perciò definita autofertile.

    [modifica]Impollinazione incrociata

    Nella impollinazione incrociata il polline di una pianta è trasportato sullo stigma di un fiore di un altro individuo della stessa specie.
    L'impollinazione incrociata è favorita da:
    • separazione dei sessi
    • maturazione differenziata degli organi sessuali e nei fiori ermafroditi per:
      • proterandria; maturazione dei gameti maschili prima di quelli femminili
      • proteroginia; maturazione dei gameti femminili prima di quelli maschili
    • strutture organiche che impediscono al polline di un fiore di raggiungere lo stigma dello stesso fiore
    • autosterilità o autoincompatibilità; il polline non può germinare sullo stigma dello stesso individuo e se germina non feconda gli ovuli. Questo assicura un miglior rimescolamento genetico, determinando la formazione di nuove linee in una specie.

    [modifica]Impollinazione zoogama

    L'impollinazione zoogama comprende tutte le forme di impollinazione mediate da animali.

    [modifica]Impollinazione entomogama

    Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Insetti pronubi.

    Impollinazione entomogama di Cistus incanus da parte di un dittero (Episyrphus balteatus)
    Per impollinazione entomogama o entomofila si intende il processo di impollinazione portato avanti da insetti. Questo tipo di impollinazione è effettuata soprattutto da apifarfallefalene e coleotteri.
    La coevoluzione di piante ed animali impollinatori ha portato in molti casi ad una strettissima interdipendenza. Le specie entomofile possono presentare specifici adattamenti volti ad attirare con maggiore efficacia gli insetti impollinatori come ad esempio il colore, il profumo, il nettare. Le piante inducono gli animali ad impollinarle offrendo loro un premio oppure ingannandoli (es. nelle Orchidee).
    In agricoltura gli impollinatori promuovono una più ricca e migliore produzione e in certi casi la rendono possibile (senza di essi non avremmo ciliegie, mele, meloni e zucchine). Gli impollinatori possono essere selvatici, come i bombi, o allevati dall'uomo, come le api. Gli insetticidi, se male usati, li uccidono in massa, impedendo loro di dare il prezioso, e spesso insostituibile, contributo alla produzione agricola.

    [modifica]Impollinazione ornitogama


    colibrì sono tra le specie più frequentemente coinvolte nella impollinazione ornitogama.
    L'impollinazione ornitogama è quella in cui il vettore dell'impollinazione è rappresentato dagli uccelli.
    I fiori impollinati dagli uccelli hanno solitamente una colorazione molto vistosa (gialla o rossa) ed una abbondante produzione di nettare. Tra le specie che ricorrono a tale forma di impollinazione vi sono il banano, diverse specie di cactus, gli Hibiscus e molte altre.
    Gli uccelli coinvolti in tale processo sono specie nettarivore, ossia si nutrono del nettare prodotto dai fiori introducendo il lungo becco nel calice del fiore. Tra di essi vi sono i colibrì (Trochilidae), gli honeyeaters australiani (Meliphagidae), le nettarinie africane ed alcune specie di pappagalli della famigliaPsittacidae. La somiglianza tra queste specie per alcuni caratteri (becco sottile e allungato, attitudine al volo stazionario) è un tipico esempio diconvergenza evolutiva, legata alle analoghe abitudini alimentari.

    [modifica]Impollinazione chirotterogama


    I fiori di Adansonia digitata sono impollinati da diverse specie di pipistrelli
    Nella impollinazione chirotterogama il vettore della impollinazione è costituito dai pipistrelli.
    Tale modalità è comune tra le piante i cui fiori si schiudono durante la notte. Tra di esse il baobab Adansonia digitata [1] ed altre specie della famigliaBombacaceae [2]. Tra le specie di pipistrelli il cui coinvolgimento è stato convincentemente dimostrato vi sono Eidolon helvumEpomorphorus gambiensis eRousettus aegyptiacus [3] [4][5].

    [modifica]Altre forme di impollinazione zoogama

    Un ruolo minore nei processi di impollinazione zoogama è svolto da alcuni primati notturni [1][6] o da piccoli marsupiali della famiglia Didelphidae [7].
    È stata inoltre documentata, per alcune piante acquatiche ma anche per alcune specie terrestri quali Evolvulus nummularius (Convolvulaceae) eChrysosplenium alternifolium (Saxifragaceae)[8][9], una impollinazione mediata da molluschi gasteropodi (malacofilia).

    [modifica]Impollinazione anemogama


    L'impollinazione anemogama è comune tra le Gimnosperme
    L'impollinazione anemogama o anemofila è un tipo di impollinazione che utilizza come mezzo di dispersione il vento. Non essendoci l'intervento di animali, le piante anemofile non producono nettare o comunque non presentano adattamenti per attirare i pronubi. Questo metodo di dispersione, comune tra le gimnosperme, e presente anche tra le angiosperme, è considerato primitivo in quanto il vento non garantisce assolutamente che il polline arrivi a destinazione e per questo le piante devono produrre una gran mole di polline. L'impollinazione anemofila può comunque portare a degli adattamenti morfologici per disperdere e/o attrarre al meglio i granuli pollinici: gli stami possono presentare filamenti allungati e quindi a maturità esporre leantere al di fuori del fiore; il gineceo può presentare uno stimma piumoso per meglio intercettare il polline. Molti dei pollini che causano allergie provengono da piante anemofile.

    [modifica]Impollinazione idrogama

    L'impollinazione idrogama o idrofila è un metodo di trasporto del polline dalla parte maschile a quella femminile di un fiore poco diffusa e limitata ad alcune piante acquatiche (es. Vallisneria). In questa pianta i fiori maschili, giunti a maturazione, si staccano dalla pianta che li ha prodotti e vengono trasportati dalle correnti fino a contatto con i fiori femminili. La germinazione del polline è molto difficile in ambiente artificiale per garantire la germinazione solo sullo stimma della pianta. Dopo l'impollinazione il peduncolo fiorale si accorcia nuovamente, trascinando sott'acqua il frutto: una piccola capsula cilindrica contenente numerosi semi.
    Altre modalità di impollinazione idrogama comprendono la distribuzione del polline in ambiente completamente sommerso (es. Posidonia) e la distribuzione del polline sulla superficie dell'acqua. Questa ultima modalità è considerata una sorta di transizione tra l'impollinazione anemogama e quella idrogama vera e propria.

    [modifica]Impollinazione artificiale

    La impollinazione artificiale, detta anche manuale o meccanica, è una tecnica utilizzata in agricoltura quando la impollinazione spontanea è insufficiente, ed avviene grazie al trasferimento manuale del polline per mezzo di appositi pennelli o direttamente strofinando i fiori maschili sugli stigmi dei fiori femminili.
    Il ricorso a tali tecniche può essere reso necessario dalla mancanza di impollinatori naturali, dovuta alla coltivazione di specie al di fuori della loro area di origine (come per esempio nel caso dellaVanilla planifolia), ovvero può essere legata a necessità di selezione di una specifica varietà, o ancora può essere un modo per supplire alla carenza di impollinatori conseguente all'uso intensivo dipesticidi.   WIKIPEDIA.IT

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