mercoledì 2 gennaio 2013

LE SUPERNOVE


Il termine supernova identifica un'esplosione stellare estremamente energetica che costituisce lo stadio finale dell'evoluzione delle stelle massicce (tipi Ib e IcII) o il risultato dell'interazione catastrofica di una nana bianca con un'altra stella in un sistema binario stretto (tipo Ia). L'esplosione di una supernova è caratterizzata da un'emissione luminosa tale che può uguagliare per un periodo di tempo limitato la luminosità della galassia che la ospita. Se l'esplosione avviene nella nostra galassia, la Via Lattea, in una posizione tale da risultare pienamente visibile dal nostro pianeta, il risultato è l'apparizione di una "nuova stella" nella sfera celeste ("nova" è il termine latino per "nuova". Il plurale è a volte scritto alla latina, supernovae; ma anche, in italiano, "supernove"), che in certi casi può essere visibile anche durante il . Il prefisso "super" la distingue da una nova, la quale è anch'essa una stella che aumenta la sua luminosità, ma in maniera nettamente minore e con un meccanismo diverso.
Le supernove sono contraddistinte dall'espulsione degli strati esterni di una stella alla velocità di migliaia di chilometri al secondo, riempiendo lo spaziocircostante di idrogeno ed elio (oltre ad altri elementi). I detriti espulsi formano quindi nubi di polveri e gas. Un'esplosione di supernova può comprimere del gas preesistente che si trovava vicino alla stella e si suppone che ciò possa innescare processi di formazione stellare.
Una supernova è l'unico meccanismo naturale conosciuto per produrre gli elementi più pesanti del ferro (tra cui cobaltouranionichelpiomboiodiotungsteno,oro e argento), che si formano nell'atmosfera rovente della supernova sfruttando l'enorme energia a disposizione.
Gli astronomi hanno diviso le supernove in diversi tipi, a seconda dei differenti elementi che appaiono nel loro spettro elettromagnetico. Queste differenze si traducono a volte in meccanismi totalmente diversi per l'esplosione.
La prima caratteristica distintiva è la presenza o l'assenza delle linee dell'idrogeno. Se lo spettro di una supernova non contiene linee dell'idrogeno, è classificata di tipo I, altrimenti di tipo II. Le supernovae di tipo I sono molto più luminose di quelle di tipo II: le prime arrivano ad una magnitudine assoluta di circa -19,3, con pochissima variazione tra una supernova e l'altra, mentre le seconde si fermano a -16,5 circa, con variazioni fino ad un'intera magnitudine (corrispondenti ad un fattore 2,5 nel flusso reale).
I due gruppi sono a loro volta divisi in sottogruppi, a seconda della presenza o assenza di altre linee.
Alcune stelle eccezionalmente grandi al momento della loro morte potrebbero produrre un'ipernova, un tipo di esplosione relativamente nuovo e per la maggior parte teorico. Nel meccanismo proposto per un'ipernova (o collapsar), il nucleo della stella collassa direttamente in un buco nero, e due getti di plasma estremamente energetici sono emessi dai poli di rotazione, ad una velocità quasi pari a quella della luce. Questi getti emettono raggi gamma molto intensi, e sono una delle possibili spiegazioni per i lampi gamma.
(WIKIPEDIA.IT)

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