domenica 6 gennaio 2013

CHE COSA SONO LE METEORE, I METEOROIDI E I METEORITI

METEORA: Una meteora è un frammento di cometa o di asteroide (o di un altro corpo celeste), che entrando all'interno dell'atmosfera terrestre si incendia a causa dell'attrito, è chiamata comunemente stella cadente.

COMETE: Una cometa è un oggetto celeste relativamente piccolo, simile ad un asteroide ma composto prevalentemente di ghiaccio.

ASTEROIDI: Un asteroide (a volte chiamato pianetino o planetoide) è un corpo celeste simile per composizione ad un pianeta terrestre ma più piccolo, e generalmente privo di una forma sferica; ha in genere un diametro inferiore al chilometro, anche se non mancano corpi di grandi dimensioni.

da skylive.it


ORIGINE DELLE STELLE CADENTI


Nel Sistema Solare esiste molta materia solida libera di vagare tra i pianeti, soprattutto asteroidiNon è affatto raro che questi oggetti prendano la strada di un pianeta, risucchiati dalla sua forza gravitazionale, entrando nell'atmosfera del pianeta stesso.

Un meteoroide è un corpo che viaggia nello spazio o nell'atmosfera di un pianeta, dando vita ad una meteora o, se recuperato sulla superficie di un pianeta, ad un meteorite.

Gran parte di questi meteoroidi è proprio formata da schegge di asteroidi, detriti che fortunatamente sono molto piccoli per poter spaventare gli abitanti di un eventuale pianeta (a partire dalla Terra). Tuttavia la storia terrestre è costellata di meteoroidi che sono giunti fino alla superficie.
Altri meteoroidi possono essere rappresentati dalle polveri e dai vapori delle code delle comete, che avvicinandosi alla stella sublimano (passano direttamente dallo stato solido allo stato gassoso) e che, incrociando l'atmosfera planetaria durante il loro viaggio, ne vengono attratti in maniera definitiva.
Si parla di meteoroide esclusivamente per indicare un corpo che può entrare nell'atmosfera di un pianeta. Pur trattandosi dello stesso corpo, infatti, in base allo stato si utilizzano nomi differenti: quando il corpo entra nell'atmosfera si parla di meteora, mentre se giunge fino al suolo ed è recuperabile si parla di meteorite.

Secondo l'astronomia moderna, in pratica, un meteoroide è un frammento roccioso o metallico relativamente piccolo dei residui rimasti della condensazione della nebulosa da cui si formò il Sistema Solare. Le dimensioni, stabilite nel 1961 dall'Unione Astronomica Internazionale, sono comprese tra 10-9 e 107 Kg, in pratica tra un granello di sabbia ed un masso comune.

Per dare una idea del fatto che questi fenomeni non sono rari, basti pensare che ogni giorno circa 3000 tonnellate di materiale cosmico cadono sulla Terra sottoforma di polvere. Solitamente la dimensione è quella di un comune sasso, il che impedisce di giungere al suolo dal momento che il materiale brucia nell'atmosfera nella fase di meteora. La velocità massima dei meteoroidi arriva a 42 chilometri al secondo.

Nel momento in cui un meteoroide entra nell'atmosfera terrestre, il corpo entrante trova una resistenza sempre più densa che lo fa riscaldare, trasformando l'energia cinetica del suo movimento in caduta in energia termica distribuita tra il corpo in caduta e gli atomi  dell'atmosfera che ne vengono a contatto. L'energia lasciata agli atomi atmosferici è sufficiente per ionizzarli: in pratica l'atomo si vede privato dei propri elettroni  e si ottiene un atomo a carica positiva (ione) al cospetto di un elettrone (con carica negativa) libero (un simile stato di materia si chiama plasma).
Si tratta di uno stato temporaneo, visto che i due corpi, con carica opposta, tendono ad attrarsi e, ricombinandosi, sprigionano luce.
La ricombinazione può durare anche un bel po' di secondi. Il segmento attraversato dal corpo, di conseguenza, diventa luminoso e la luminosità dura finché l'attrito con l'atmosfera non disintegra il corpo stesso. La striscia luminosa rimane in cielo pochi istanti o qualche secondo e rappresenta quello che comunemente chiamiamostelle cadenti oppure stelle filanti. Sono le meteore: l'evidenza visiva dei meteoroidi  che vengono a contatto con l'atmosfera terrestre.

Una meteora è il fenomeno luminoso che risulta dall'attraversamento dell'atmosfera planetaria da parte di un corpo solido proveniente dallo spazio.

Talvolta i frammenti hanno una massa un po' superiore a qualche grammo: in tali casi il contatto con l'atmosfera può scinderli in frammenti più piccoli ma non è l'unico effetto. La scia lasciata è in grado di illuminare a giorno il paesaggio ed a volte è accompagnata da un boato. In tal caso si parla di bolidi. Per convenzione, si parla di bolide quando la magnitudine  apparente è di -3 per l'International Meteor Organization oppure -5 per la più restringente British Astronomical Association.
Quando si ha a che fare con piogge meteoriche, come possono essere quelle della notte di San Lorenzo o lo sciame delle Leonidi (17-18 novembre), o altri ancora, tutte le meteore sembrano provenire dallo stesso punto. In questi casi allo sciame si dà il nome in base al punto dal quale sembrano provenire. E' così che lo sciame di San Lorenzo, provenendo apparentemente dalla costellazione di Perseo, viene chiamato Perseidi. Il punto di origine viene detto radiante.
Le altezze alle quali le meteore compaiono variano in base alla massa  dell'oggetto ed alla sua velocità di entrata nell'atmosfera (oltre che dall'altezza dell'atmosfera di un pianeta), che può andare da 11.2 a 72.8 km/s. Generalmente appaiono a 100-110 chilometri di altezza, mentre si estinguono verso i 70.80 chilometri.

Gran parte delle meteore muore in cielo sottoforma di una splendida stella cadente. Tuttavia, alcuni granelli, più o meno grandi, possono arrivare fino al suolo ed allora si parla di meteoriti.

Una meteorite è un frammento di asteroide o di cometa che viene preso in considerazione dopo la sua caduta sulla superficie di un pianeta.

Ammettere che alcune pietruzze ritrovate fossero di origine extra-terrestre è stata dura: l'origine veniva fatta risalire a eventi atmosferici che prelevavano materiale e lo facevano ricadere in terra (ad esempio un tornado). Con la scoperta degli asteroidi, invece, risultò più facile sostenere che alcuni frammenti cosmici possono cadere anche sulla Terra. Tuttavia, mentre è molto facile oggi riconoscere una meteorite vedendola cadere (metodo di caduta), è più difficile individuarla sottoforma di ritrovamento, cioè in un momento successivo alla caduta avvenuta chissà quando.
Attualmente ci sono circa 1000 meteoriti cadute (ovvero viste cadere) e 31000 meteoriti ritrovate. L'accettazione delle meteoriti è avvenuta in veste ufficiale soltanto nel 1803, quando si verificò una spettacolare caduta su L'Aigle. Era il 26 aprile e circa 3000 frammenti raggiunsero il suolo, alcuni dei quali di ben dieci chilogrammi.
Si stima che ogni anno cadano sulla Terra almeno 500 meteoriti grandi come una palla da tennis, delle quali soltanto 5 o 6 vengono recuperate. La maggior parte delle meteoriti viene persa a causa proprio della morfologia terrestre. Infatti basti pensare che la maggior parte della superficie del nostro pianeta  è coperta dagli oceani e che la popolazione si addensa in poche regioni, lasciando ampi spazi disabitati. Un po' è una fortuna, dal momento che una palla da tennis rocciosa scagliata dall'universo non dovrebbe essere così piacevole, se presa in testa.
Se il corpo possiede una massa ancora maggiore, l'impatto a terra può causare dei crateri meteorici (o crateri da impatto) la cui forma e dimensione dipenderà proprio dalla massa del corpo in caduta. Ad oggi si contanto almeno 200 crateri da impatto, il più grande dei quali è il Meteor Crater in Arizona.
Ovviamente non solo la Terra è bersaglio di meteoriti, e per capirlo basta vedere i crateri degli altri corpi celesti . Non solo crateri però: corpi extralunari sono stati trovati sulla Luna.
La classificazione delle meteoriti può essere riassunta nello specchio seguente:

SIDERITI: composte da leghe di ferro e nickel ed altri materiali in misura molto minore. Inizialmente di colore scuro a causa della fusione avvenuta con l'attrito atmosferico, queste meteoriti ossidano in fretta assumendo un colore rosso-bruno;

SIDEROLITI: molto rare, sono costituite da leghe ferro-nickel più silicati in misura pressocché uguali. Hanno un aspetto a spugna;

AEROLITI: in prevalenza formate da silicati, sono le più comuni e le più numerose;

PIETROSE: composte soprattutto da silicati, si dividono a loro volta in condriti ed acondriti, a seconda che contengano o meno condrule, cioè piccole inflessioni sferiche di silicati reperibili nelle rocce terrestri. Se contenenti carbonio, esiste anche la categoria definita meteoriti carboniose, riconducibile alle condriti. Proprio queste tipologie sono gli esemplari più antichi, con presenza di amminoacidi (non di origine biologica).

Le più grandi meteoriti mai ritrovate sulla Terra sono:
Hoba, in Sud Africa, di 60 tonnellate ritrovata nel 1920; Ahnighito Cape New York, di 36 tonnellate, scoperta nel 1895; Chingo, in Cina, di 30 tonnellate; Bacubirito, di 27 tonnellate, scoperta in Messico nel 1863; Mbosi, in Tanganika, di 25 tonnellate e scoperta nel 1930; Armanty, in Mongolia, di 20 tonnellate; Agpalilik, in Groenlandia, di 17 tonnellate scoperta nel 1963; Willamette, in Oregon, di 15 tonnellate scoperta nel 1902;Chapaderos, in Messico, di 14 tonnellate ritrovata nel 1852.

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