giovedì 31 gennaio 2013

IL RE BABILONESE HAMMURABI

Hammurabi ‹a-› (accadico Khammurabi). - Re (1792-1750 a. C.) della prima dinastia di Babilonia, figlio di Sin-muballit. H. fu sovrano di eccezionale personalità e capacità, che riuscì a fare di Babilonia la capitale di un vasto impero comprendente tutta la Mesopotamia. Liberatosi dopo i primi anni di regno dalla soggezione assira, nel 33º anno abbatté la dinastia di Mari. Con l'annessione di Mari, Larsa, Eshnunnae di altri stati minori, la riunificazione della Mesopotamia sotto Babilonia poté dirsi compiuta: la stessa Assiria dovette rientrare nell'orbita babilonese. Costruttore di canali e accorto amministratore, fu l'ispiratore di una notevole opera legislativa, ilCodice di Hammurabi. La raccolta di leggi, iscritta su una stele rinvenuta a Susanell'Elam e riprodotta anche su numerose tavolette, comprende, oltre al prologo e a una conclusione, 282 articoli riguardanti i varî settori del diritto. Sul piano storico, è notevole l'introduzione della legge del taglione, estranea alla tradizione sumerica e attribuibile forse al nuovo elemento amorreo. Il Codice di H. mantiene tutta la sua importanza per la sua ampiezza e la sua completezza anche considerando la scoperta successiva nell'ambito del Vicino Oriente di alcune altre raccolte di leggi, anteriori e coeve. TRECCANI.IT

Nessun commento:

Posta un commento