lunedì 2 giugno 2014

SPECIALE HCS:LA REPUBBLICA MARINARA DI GENOVA

Genova era risorta agli albori del X secolo, quando, dopo la distruzione della città per mano saracena, i suoi abitanti ripresero la via del mare[62]. A metà del X secolo, inserendosi nella contesa tra Berengario II d'Ivrea e Ottone I di Sassonia, ottenne nel 958 l'indipendenza de facto, ufficializzata poi nel 1096 con la creazione della "Compagna Communis", unione dei commercianti e dei feudatari della zona[62].
Nel frattempo l'alleanza con Pisa consentiva la liberazione del Mediterraneo occidentale dai pirati saraceni.
Le fortune del comune aumentarono notevolmente grazie all'adesione alla prima crociata, che procurò grandi privilegi per le comunità genovesi in Terra Santa[62].
L'apogeo si ebbe nel XIII secolo, a seguito del Trattato di Ninfeo[74] e della duplice vittoria su Pisa (battaglia della Meloria 1284) e Venezia (battaglia di Curzola1298)[75]: la Superba dominava il Mediterraneo e il Mar Nero[76] e controllava la Liguria, la Corsica, il Giudicato sardo di Torres, l'Egeo Settentrionale e la Crimeameridionale.
Ma il Trecento segnò una grave crisi economica, politica e sociale per Genova, che, fiaccata da lotte intestine, perse la Sardegna a favore degli Aragonesi, fu sconfitta da Venezia ad Alghero (1353) e aChioggia (1379)[76] e sottomessa più volte alla Francia e al Ducato di Milano[76].
La repubblica era indebolita dallo stesso ordinamento dello Stato, che, basato su accordi privati tra le principali famiglie, portava a governi incredibilmente brevi e instabili e a frequentissime lotte di fazione[76].
Dopo le pestilenze e le dominazioni straniere del Tre e Quattrocento, la città visse un secondo apogeo a seguito della riconquista dell'autogoverno per mano di Andrea Doria (1528)[62], al punto che il secolo seguente fu detto El siglo de los Genoveses[62]; tale definizione non fu dovuta al commercio marittimo, bensì alla sua impressionante penetrazione bancaria, grazie al Banco di San Giorgio, che ne fece un'autentica potenza economica mondiale[77]: parecchie monarchie europee, come la Spagna, furono vincolate ai prestiti dei banchieri genovesi e la sua moneta, il genovino, divenne una delle più importanti al mondo[78].
La repubblica comunque risultava allora indipendente solo de iure, perché di fatto si ritrovò sotto l'influenza delle principali potenze vicine, prima i francesi e gli spagnoli, poi gli austriaci ed i Savoia[79]. La repubblica crollò a seguito della I campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte: divenuta nel 1797 Repubblica Ligure, fu annessa alla Francia nel 1805, con la II campagna d'Italia. Nel 1815, il congresso di Vienna ne decretò l'annessione al Regno di Sardegna[80].
L'importanza artistica di Genova è stata riconosciuta dall'UNESCO inserendo le Strade Nuove e il complesso dei Palazzi dei Rolli tra i patrimoni dell'umanità.
Il legame indissolubile tra Genova e la navigazione è testimoniato da Lanzerotto Malocello, da Ugolino e Vadino Vivaldi e soprattutto dal celeberrimo Cristoforo Colombo, uno dei più grandi navigatori di tutte le epoche.
WIKIPEDIA

Nessun commento:

Posta un commento