martedì 22 ottobre 2013

ADOLF HITLER

Adolf Hitler (Braunau am Inn20 aprile 1889 – Berlino30 aprile 1945) è stato un politico austriaco naturalizzato tedescoCancelliere del Reichdal 1933 e dittatore, col titolo di Führer, della Germania dal 1934 al 1945. Fu il capo del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, noto con il nome abbreviato di Partito Nazista, e il principale ideologo del nazionalsocialismo.
Hitler conquistò il potere cavalcando lo scontento e l'orgoglio ferito del popolo tedesco, a causa della sconfitta nella prima guerra mondiale e della grave crisi economica che affliggeva la Repubblica di Weimar. Sfruttando la sua abilità oratoria e l'insoddisfazione delle classi medie e dei disoccupati, presentò un manifesto politico intriso di nazionalismoanticomunismo e antisemitismo, e dopo alterne vicende (fallito Putsch nel1923, e conseguenti otto mesi di carcerazione) arrivò alla Cancelleria nel 1933.
Nel 1934, dopo la morte del presidente Paul von Hindenburg, si attribuì per legge il titolo di Führer e Cancelliere del Reich, accentrando nelle sue mani i poteri dello Stato e instaurando un regime dittatoriale. Grazie a un possente ed efficace programma di ristrutturazione economica e riarmo militare, Hitler perseguì una politica estera estremamente aggressiva, volta principalmente ad espandere il Lebensraum (spazio vitale) tedesco a spese delle popolazioni dell'Europa orientale. In un susseguirsi di atti di sfida alla comunità internazionale, giunse ad invadere la Polonia il 1º settembre del 1939, provocando lo scoppio della seconda guerra mondiale. Sconfitto dagli eserciti alleati, con le truppe sovietiche ormai penetrate in città, si suicidò nel suo bunker di Berlino il 30 aprile 1945 insieme alla compagna Eva Braun.
Responsabile della morte di milioni di persone, Hitler fu fautore di una politica di discriminazione e sterminio che colpì vari gruppi etnici, politici e sociali (etnie romanìpopolazioni slave, testimoni di Geova, omosessualiprigionieri di guerracomunisti, oppositori politici, disabili fisici e mentali) e in particolar modo gli ebrei. Segregati sin dal 1933 dalla vita sociale ed economica del Paese, gli ebrei e le altre minoranze furono oggetto dal 1941 di un piano d'internamento ed eliminazione totale noto con il nome di "Soluzione finale", al quale ci si è riferiti sin dall'immediato dopoguerra con il termine di Shoah od Olocausto[1]. La parola genocidio fu coniata dall'ebreo polacco Raphael Lemkin in un'opera del 1944 sulle politiche di sterminio naziste.
Il cognome "Hitler" non è di origine germanica, bensì slava (assai probabilmente ceca, "Hidlar" e "Hidlarček"), così come le varianti "Hiedler", "Hûttler" e "Hintner", mentre il cognome paterno originario, "Schicklgruber" ("tagliatore di siepi") sarebbe di origine ebraica[3]. Adolf Hitler nacque alle 18.30 circa[4]del 20 aprile 1889 a Braunau am Inn, nella "Gasthof Zum Pommern" (in italiano: "Locanda del Pomerano", ancora esistente), nella borgata numero 219, a non molta distanza dal luogo dove Napoleone aveva stabilito nel 1805 un suo quartier generale. La cittadina si trova vicino a Linz nella regione dell'Alta Austria, allora parte dell'Impero austro-ungarico[5]. Hitler fu subito battezzato col rito cattolico nella vicina chiesa. Il padre, Alois, era al suo terzo matrimonio, ed era un impiegato alla dogana austriaca. I genitori di Adolf Hitler erano imparentati fra loro, poiché la madre, Klara, era seconda cugina diAlois, e aveva 23 anni in meno di lui.
La donna era quasi sempre triste e sottomessa dal marito, e istigava il senso di superiorità del terzogenito. I figli della coppia, in ordine cronologico, furono Gustav, Ida, Adolf, Edmund e Paula. Alla nascita del futuro dittatore, il padre aveva 51 anni e la madre 28. Hitler aveva due fratellastri, Alois e Angela, frutto del precedente matrimonio del padre con la cuoca d'albergo Franziska Matzelsberger. Alois, condannato più volte per furto e successivamente per bigamia ad Amburgo nel 1924, fu sempre ignorato da Hitler, anche dopo che aveva avviato a Berlino, in Wittenbergplatz, un florido locale frequentato dai gerarchi del regime. Per lo storico Konrad Heiden, Angela fu invece l'unica parente con cui Hitler conservò un legame affettuoso sino all'ultimo. Fu sua governante a Berchtesgaden dal 1928, fino a quando non si sposò con un professore di architettura di Dresda, nel 1936. Con la figlia di primo matrimonio della sorellastra, Angelika Raubal, egli intrattenne successivamente una profonda relazione.
Della prima infanzia del futuro dittatore tedesco non si conosce molto. Stanti le testimonianze di molti gerarchi nazisti, Hitler fu sempre molto legato al suo paese natale, tanto da farsi effigiare vicino alla chiesa di Braunau in un francobollo del 1938 commemorativo del suo compleanno e dell'annessione dell'Austria al Terzo Reich avvenuta il mese precedente ("Anschluss"). Nelle sue memorie, Albert Speer fa riferimento a confidenze fattegli da Hitler in persona circa la giustificazione del suo amore verso la Germania in virtù del fatto che, fino alla rettifica dei confini operata al Congresso di Vienna del1814, Braunau apparteneva al Regno di Baviera, il che è storicamente comprovato.
Alois Hitler era figlio illegittimo di Johann Georg Hiedler (1792-1857), e per questo da giovane utilizzò il cognome della madre, Schicklgruber. Successivamente adottò legalmente il cognome del padre naturale (che però non lo riconobbe mai), trasformandolo da Hiedler (o Hüttler) in Hitler. Se effettivamente Alois era il figlio naturale di Johann Georg, era allora probabilmente parente della propria moglie Klara, la cui madre si chiamava Hüttler[6].
Adolf non usò mai il cognome Schicklgruber. In seguito i suoi avversari politici fecero circolare delle voci secondo le quali Hitler era di origine ebrea: infatti, dopo che Maria Teresa d'Austria aveva dato la cittadinanza piena agli ebrei che si convertivano al cattolicesimo, essi erano soliti tradurre i propri cognomi ebraici in tedesco, e Schicklgruber era un cognome comune tra gli ebrei convertiti.Un contributo all'ipotesi concernente le origini ebraiche di Hitler proviene altresì da Hans Frank, avvocato di Hitler e governatore generale dei territori polacchi occupati. Nel corso del processo di Norimberga questi produsse un proprio scritto ove sosteneva che Hitler non sapesse con certezza chi fosse stato suo nonno. L'opinione di Frank era che Hitler sarebbe stato per un quarto ebreo poiché sua nonna Maria Anna Schicklgruber sarebbe rimasta incinta del padre di Adolf mentre era al servizio a Graz presso la famiglia di un ricco commerciante ebreo, tale Frankenbergern, il quale avrebbe pagato delle somme a favore del proprio presunto figlio Alois. Tuttavia è stato dimostrato che nessuna famiglia ebrea (né tantomeno alcun ebreo di nome Frankenbergern) si trovasse a Graz in quel periodo, né esiste alcuna prova dei presunti versamenti a favore di Alois[senza fonte]. Non è vero che Adolf adottò il proprio cognome "Hitler" come nome d'arte quando dipingeva, in quanto Hitler era il suo cognome legittimo.Alcuni studi condotti nel 2010 dallo storico Jean-Paul Mulders e dal giornalista Marc Vermeeren su campioni di saliva di 39 dei parenti ancora in vita di Adolf Hitler, comunque, confermerebbero le ascendenze ebraichedel futuro Führer. Lo studio ha inoltre accertato anche discendenze nordafricane, avendo trovato il cromosoma Aplogruppo Eib1b1, raro tra gli occidentali ma comune ad ebrei e berberi del Marocco[8][9].
Hitler era un bambino intelligente ma umorale, e fu bocciato due volte agli esami per ottenere l'ammissione all'educazione superiore a Linz.[10] Era devoto alla sua indulgente madre e sviluppò un odio per suo padre, verosimilmente motivato dai crudeli maltrattamenti psicofisici ricevuti.
WIKIPEDIA

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