domenica 17 febbraio 2013

L'ECLITTICA


Per effetto della rotazione terrestre, noi ogni giorno vediamo il Sole spostarsi nel cielo grosso modo da est verso ovest descrivendo un tratto di circonferenza.
È sufficiente osservare l’ombra di un oggetto a brevi intervalli di tempo (ad es. mezz’ora) per notare questo spostamento del Sole.
Con questo principio funziona una meridiana che è un’asta metallica chiamata gnomone che durante il giorno proietta la sua ombra lungo una scala graduata dipinta su un muro rivolto verso il Sole.
Questo tipo di orologio solare, molto comune un tempo, si può vedere ancora in certe case di campagna.
Qui a Ravenna è possibile vederne una nel cortile dell’emeroteca.

Oltre al moto di rotazione, la Terra possiede un moto di rivoluzione attorno al Sole che per la sua estrema lentezza (occorrono 365 giorni per completare una orbita) non è possibile notare nel corso di una singola giornata. Ci si accorge di tale moto, come detto prima, con l’accorciamento o allungamento delle giornate durante il corso dell’anno oppure verificando la diversa posizione in cui sorge e tramonta il Sole ogni giorno.
In questo suo moto di spostamento lungo l’orizzonte, il Sole si viene a trovare esattamente ad est al sorgere ed esattamente ad ovest al tramontare solo in due occasioni all’anno: i giorni degli equinozi, cioè il 21 marzo ed il 22 settembre.
Altri due punti particolari in cui il Sole viene a trovarsi all’orizzonte corrispondono ai giorni dei solstizi. Il 21 giugno, solstizio d’estate, il Sole sorge nel punto più lontano dall’est in direzione nord (giorno più lungo dell’anno); il 21 dicembre, solstizio dell’inverno, il Sole sorge nel punto più distante dall’est, questa volta in direzione sud (giorno più corto dell’anno).

Un altro fenomeno legato ai movimenti della Terra, ed in questo caso anche della Luna, è il fenomeno delle eclissi di Sole.
La Luna nel suo moto attorno alla Terra può intercettare la congiungente Terra-Sole.
Se questo avviene, il disco lunare che ha le stesse dimensioni apparenti del disco solare, copre completamente il Sole, provocando appunto una eclisse di Sole. Dato che il piano che contiene l’orbita della Luna non coincide con quello che contiene l’orbita della Terra, il fenomeno delle eclissi non si presenta ad ogni Luna nuova, ma solo quando la linea di intersezione tra questi due piani coincide con la congiungente Terra-Sole. Se la coincidenza non è completa, allora si ha una eclisse parziale, cioè il disco lunare copre parzialmente quello del Sole.
Un simile fenomeno è stato visibile dall’Italia il 12 ottobre 1996. Una eclisse totale di Sole è stata visibile dall’Austria nell’agosto del 1999.

Il piano che contiene l’orbita della Terra attorno al Sole è chiamato eclittica.
La sua proiezione sulla sfera celeste quindi rappresenta il percorso annuale apparente del Sole nel cielo.
Le costellazioni che fanno da sfondo a questo riferimento celeste sono le famose dodici costellazioni zodiacali. Durante il corso dell’anno il Sole si viene a trovare nelle varie costellazioni dello zodiaco e noi diciamo ad esempio che “il Sole è nel Leone”, e ciò vuol dire che in quel momento dell’anno se di giorno potessimo vedere le stelle fisse il Sole avrebbe come sfondo le stelle della costellazione del Leone. Sarà quindi possibile vedere tale costellazione solo quando il Sole si sarà spostato da quella zona.

Utilizzando il metodo di Aristarco per calcolare la distanze del Sole, naturalmente tramite misure molto più precise di angoli, si giunge alla cifra media di 149.600.000 chilometri. Cifra media perché l’orbita della Terra non è una circonferenza perfetta, ma un’ellisse in cui il Sole occupa uno dei due fuochi. La distanza Terra-Sole sarà quindi variabile durante l’anno anche se questa variazione è piuttosto piccola confrontandola con la distanza complessiva.
Nota la distanza e misurato l’angolo attraverso cui noi vediamo il Sole, è possibile calcolare il diametro reale del medesimo.
Questo risulta essere circa 1.400.000 chilometri cioè poco più di cento volte il diametro della Terra.
Con questi dati è possibile calcolare anche la massa del Sole, nota la massa della Terra e il periodo di rivoluzione della medesima.
Risulta essere circa 300.000 superiore alla massa terrestre.
Noto il diametro si può calcolare il volume e assieme alla massa anche la densità media del Sole che risulta essere 1,41 grammi/centimetro cubo, poco più della densità dell’acqua.
Senza entrare in merito del metodo usato si può dire che la temperatura superficiale del Sole, cioè della sua “atmosfera” è di circa 5.800°K (gradi Kelvin. Lo 0°K è -273°C, gradi centigradi), mentre via via che si penetra all’interno del Sole questa cresce sino a raggiungere svariati milioni di gradi nel nucleo, dove c’è la fornace solare che è la fonte di produzione planet.racine.ra.it

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