sabato 29 dicembre 2012

FOTOSINTESI CLOROFILLIANA

La fotosintesi clorofilliana è quel processo biosintetico che solo gli organismi vegetali sono in grado di generare per il quale sostanze semplici (anidride carbonica e acqua) sono trasformate in sostanze più complesse (glucosio) tramite la luce come fonte energetica. È un processo fondamentale per la vita di tutti gli esseri viventi, a cominciare dalle piante stesse e da quelli che di piante si nutrono.   (www.treccani.it)


Durante la fotosintesi, con la mediazione della clorofilla, la luce solare permette di convertire sei molecole di CO2 e sei molecole d'H2O in una molecola di glucosio(C6H12O6), zucchero fondamentale per la vita della pianta. Come sottoprodotto della reazione si producono sei molecole di ossigeno, che la pianta libera nell'atmosfera attraverso gli stomi.
La fotosintesi clorofilliana è il processo di produzione primaria di composti organici da sostanze inorganiche nettamente dominante sulla Terra e, probabilmente,rappresenta la prima forma di processo anabolico sviluppato dagli organismi viventi[senza fonte]. Inoltre la fotosintesi è l'unico processo biologicamente importante in grado di raccogliere l'energia solare, da cui, fondamentalmente, dipende la vita sulla Terra[2].
La quantità di energia solare catturata dalla fotosintesi è immensa, dell'ordine dei 100 terawatt[3], che è circa sei volte quanto consuma attualmente la civiltà umana[4]. Oltre che dell'energia, la fotosintesi è anche la fonte di carbonio dei composti organici degli organismi viventi. La fotosintesi trasforma circa 115 · 109  chilogrammi di carbonio atmosferico in biomassa ogni anno[5][6].    (www.wikipedia.it)

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